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Biografia

Gabriella Di Venanzio Salvioni é nata a San Valentino in Abruzzo Citeriore. Nel caratteristico comune dell’entroterra pescarese rimane per tutto il periodo della sua giovinezza fino a quando non decide di trasferirsi a Pescara. Nel capoluogo adriatico consegue la laurea in Lingue e letterature straniere presso l’Università “G.D’Annunzio”. Successivamente si reca a Parigi dove é lettrice d’italiano e frequenta la facoltà di Lettere a “La Sorbona”. Qui assorbe le poliedriche valenze culturali offerte dalla Capitale d’Oltralpe , ricca di stimoli e di ambienti prestigiosi nel campo dell’arte e della cultura in genere. Conclusa la parentesi parigina, Gabriella Di Venanzio torna a Pescara, dedicandosi all’insegnameno della lingua e letteratura francese, ma il legame con la Francia é sempre mantenuto vivo attraverso innumerevoli interscambi culturali e soggiorni studio che l’artista pescarese compie negli anni successivi.

Da un punto di vista esclusivamente artistico, Gabriella Di Venanzio si avvicina all’arte seguendo un percorso tradizionale; realizza, infatti, sin dal suo soggiorni parigino, quadri su tela, secondo quell’iter obbligato di chi decide d’intraprendere la strada della pittura; elabora, infatti, ritratti, nature morte e paesaggi. Successivamente, stimolata dalle suggestioni della terra d’Abruzzo, si dedica all’arte della ceramica. Tale disciplina, seppur particolarmente creativa, rappresenta una pratica artistica alquanto complessa, ma, ciononostante, l'artista sceglie di dedicarcisi con tutta se stessa. La volontà, da parte dell’artista pescarese, d’impossessarsi delle diversificazioni della tecnica, la porta a frequentare vari corsi come quelli “Raku” presso i maestri d’arte di Faenza. Nel giro di pochi anni, grazie al forte spirito d’apprendimento, l'artista s’impadronisce dei segreti della chimica, del colore, dei tempi di cottura della ceramica e impara a conoscere l’utilizzo degli altiforni. La ceramica nelle sue mani assume una caratterizzazione personale e inedita, compiendo quell’importante passo che conduce la pratica artigianale ad esperienza artistica.

Le sue tematiche riguardano aspetti storici e naturalistici delle tradizioni e dei costumi d’Abruzzo; interessanti, infatti, sono le sue maioliche dedicate ai “travocchi” e i suoi bassorilievi raffiguranti la transumanza e la vita dei pastori abruzzesi. Sicuramente, però, la sua produzione più significativa é quella legata alla realizzazione di ceramiche rappresentanti le facciate delle cattedrali gotiche francesi e quelle delle chiese romaniche abruzzesi. Due tematiche che esprimono quella singolare bivalenza che descrive il DNA dell’artista pescarese.

Gabriella Di Venanzio Salvioni

P.za S. D'Acquisto, 6 65126 Pescara

Info: mariosalvioni@yahoo.it